TERRA DI NESSUNO
Guerra,
solo dolore,
molto dolore.
Dolore insuperabile, paralizzante.
Come coriandoli si sgretolano
pensieri,
ricordi,
sorrisi.
Guerra, in un campo fiorito
Ma ora non più
Distruggendosi, vedendo un oblio di rovina.
Uomini, soldati,
sono foglie secche calpestate da macchine da guerra,
i nostri piedi.
Quel terreno prima dissetato da acqua fresca e limpida
Ora cumulo di fango assetato e
impregnato da sangue innocente.
Volti sotterrati risaltano
agli occhi dei vivi
ancora vivi, ma non per molto.
L’esser vivi non significa vivere bene.
Vagano come ombre nell’oscurità
senza essere visti
come fiori che cadono da un albero ormai sfiorito.
Sofia Siccardi 3G Scuola Leonardo
Concorso letterario Salvatore Quasimodo, XIII Edizione 2019
Premiazione, presso l’auditorium teatro comunale di Barzana (BG), domenica 26 Maggio ore 15.






